2012: Odissea nell'attesa

Primo post sul blog, su un blog che probabilmente abbandonerò a breve, ma tanto vale riprovarci, no? 
Ecco, non sarebbe male iniziare tutto ciò con una domanda: perché la gente apre dei blog se poi non li aggiorna? Perché la gente ruba domini a persone che, magari, vogliono aprire un blog attivo? Non trovate che tutto ciò sia un grandissimo gesto di egoismo? Argh, mi sento una stronza, è una delle cose che faccio molto spesso.

Oggi vi parlerò di un argomento molto in voga nel mio sistema centrale nervoso, un po' meno in quello periferico, ma sapete come sono fatti quelli, parlano solo di pettegolezzi. 
Come un buon 90% dei miei conoscenti già sanno, tanto tempo fa, in una Galassia lontana lontana, ordinai un computer assemblato. Prima di ordinarlo mi feci fare un preventivo, e chiesi in giro dei pareri, che si sono rivelati abbastanza soddisfacenti. Arriva il momento dell'ordine, che ammontava a circa novecento/novecentocinquanta euro, schermo 24" compreso. In fondo a me il computer serve "solo" per giocare e per svolgere qualche lavoretto, quindi mi accontento di uno schermo da poco. Comunque. L'Odissea inizia, e siamo a Marzo
Non vi starò a dire i problemi e i problemini, gli ostacoli e, soprattutto, le imprecazioni, vi basta sapere che siamo praticamente a Giugno e vi sto raccontando i cazzi miei da un netbook.

Poco male, il ventitrè Maggio ho "ordinato" un Alienware Aurora R4. Perché "ordinato" l'ho messo tra virgolette?
Beh, diciamo che per questa macchinina ho chiesto un finanziamento, quindi attendo una risposta per poter acquistare questo piccolo gioiellino.
Sì, lo so, con quello che costa potevo farmici un computer più potente e blablabla, ma non mi venite a dire che non fa un figurone durante le LAN. Cioè, accendi quel coso pieno di lucine che sembra tipo Natale in Lapponia con un Babbo Natale tamarrissimo, e via con le danze. 
Ho ordinato anche un mouse da non-so-quanti-X-mila-euro e un paio di cuffie da trenta, che ho già, ma visto che siamo in tempo di spreco, sprechiamo.
Finanziamento permettendo, eh. Ringrazio pubblicamente mia nonna per averlo preso a nome suo, inoltre. Ciao nonna, grazie. 
Ringraziamenti "parentali" a parte, vi annuncio che prima o poi avrò un PC, magari uno funzionante e con una potenza maggiore ad un tostapane

Detto ciò, potrei fare come Alessandro Borghese e concludere ogni post con una canzone, ma permettetemi di dirlo, è troppo mainstream. Quindi concluderò ogni post con un'immmagine assolutamente casuale, magari attinente all'argomento per certi aspetti, ma non sempre. See ya

Space Bar. Battuta triste, sì, ma al contempo ilare. Triste, come l'uomo al bancone.

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